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DETRAZIONE PER L’ACQUISTO DI MOBILI E DI GRANDI ELETTRODOMESTICI

Il decreto legge n. 63/2013 ha introdotto una detrazione dall’Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione.

La legge di bilancio 2017 (legge n. 232 dell’11 dicembre 2016) ha prorogato questa detrazione fino al 31 dicembre 2017. Dal 2017, tuttavia, e` possibile fruire della detrazione solo se l’intervento di ristrutturazione sull’immobile e` iniziato in data non anteriore al 1° gennaio 2016.

Il principale presupposto per avere la detrazione e` la realizzazione di un intervento di recupero del patrimonio edilizio, sia su singole unita` immobiliari residenziali, sia su parti comuni di edifici residenziali (guardiole, appartamento del portiere, lavatoi, ecc.).

Gli interventi edilizi che consentono di richiedere la detrazione sono quelli:

  di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia, effettuati sia sulle parti comuni di edificio residenziale sia sulle singole unita` immobiliari residenziali

   di manutenzione ordinaria, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale

   necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, anche se non rientranti nelle categorie precedenti e a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza

  di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile.

Per usufruire della detrazione per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, e` inoltre indispensabile che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese.

Non e` necessario, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’abitazione.

Per quali acquisti

La detrazione spetta per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2017 per l’acquisto di:

-  mobili nuovi (tra questi, letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonche´ i materassi e gli apparecchi di illuminazione). E` escluso l’acquisto di porte, pavimentazioni (per esempio, il parquet), tende e tendaggi, nonche´ di altri complementi di arredo

-  grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica. Per gli elettrodomestici che ne sono sprovvisti, l’acquisto e` agevolato solo se per essi non e` ancora previsto l’obbligo di etichetta energetica. Rientrano nei grandi elettrodomestici, per esempio: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

Tra le spese da portare in detrazione si possono includere quelle di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.

L’acquisto di mobili o di grandi elettrodomestici e` agevolabile anche se i beni sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio.

Importo detraibile

La detrazione spettante, da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, deve essere calcolata sull’importo massimo di 10.000 euro (riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici).

Questo limite riguarda la singola unita` immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione.

Il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su piu` unita` immobiliari avra` diritto piu` volte al beneficio.

Per gli interventi di ristrutturazione effettuati nel 2016, o iniziati nel 2016 e proseguiti nel 2017, l’agevolazione va calcolata su un importo complessivo non superiore a 10.000 euro, al netto delle spese sostenute nel 2016 per le quali si e` gia` fruito della detrazione.

Pagamento e documenti da conservare

Per avere diritto alla detrazione sugli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito.

Non e` consentito, invece, effettuare il pagamento mediante assegni bancari, contanti o altri mezzi.

Come precisato dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 7/2016, se il pagamento e` disposto con bonifico bancario o postale, non e` necessario utilizzare quello (soggetto a ritenuta) appositamente predisposto da banche e Poste S.p.a. per le spese di ristrutturazione edilizia.

Il contribuente deve conservare:

  •   la documentazione attestante il pagamento (ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente)

  •   le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualita` e la quantita` dei beni e dei servizi acquisiti.

A differenza di quanto previsto per la detrazione dei lavori di ristrutturazione, le spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici sostenute da un contribuente deceduto non possono essere portate in detrazione, per le quote non ancora fruite, dall’erede, anche quando quest’ultimo conserva la detenzione materiale e diretta dell’immobile.
In sostanza, la detrazione non utilizzata in tutto o in parte dal contribuente deceduto non si trasferisce agli eredi per i rimanenti periodi d’imposta (circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 17/E del 24 aprile 2015).